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Zelensky non esclude un referendum sui territori

Il presidente ucraino esplora l’ipotesi di un voto popolare per decidere il futuro delle regioni occupate dalla Russia e apre a colloqui di pace con Mosca

  • 1 agosto, 19:53
  • 1 agosto, 21:16
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SEIDISERA del 01.08.2024 - Il servizio di Stefano Grazioli

RSI Info 01.08.2024, 19:48

  • Keystone
Di: SDS/Grazioli/RSI INFO 

Per la prima volta, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avanzato l’ipotesi di un referendum al termine del conflitto riguardante la possibile cessione di territori alla Russia. Questa proposta è emersa durante una lunga intervista concessa a media francesi, in cui Zelensky ha anche discusso la partecipazione di Mosca a futuri colloqui di pace e ha riconosciuto che, al momento, Kiev non è in grado di riconquistare le regioni occupate.

La dichiarazione di Zelensky rappresenta una novità significativa nella sua posizione politica, poiché è la prima volta che ipotizza la possibilità di concedere territori alla Russia come parte di una soluzione al conflitto. Il presidente ucraino ha sottolineato che tale decisione è di straordinaria delicatezza e complessità, non potendo essere determinata esclusivamente dal capo dello Stato, ma richiedendo un consenso popolare. In altre parole, sarà il popolo ucraino a decidere l’integrità territoriale del Paese al termine del processo di pacificazione.

Nel corso delle ultime settimane, Zelensky ha dimostrato una maggiore apertura verso Mosca, accennando alla possibilità di una partecipazione russa a una futura conferenza di pace prevista entro la fine dell’anno. Attualmente, sarebbe in fase di preparazione un piano per tali colloqui. Dal Cremlino, è stata ribadita la disponibilità a partecipare, ma a condizione di partire dallo status quo, cioè dall’occupazione delle regioni ucraine tra il Donbass e la Crimea.

Queste dichiarazioni di Zelensky, sebbene circondate da condizioni e incertezze, rivestono un’importanza significativa. Possono essere interpretate come un’indicazione della volontà di considerare compromessi difficili, anche se non esplicitamente desiderati, in uno scenario di costrizione.

Il concetto di “pace in cambio di territori” appare inizialmente semplice, ma la sua applicazione concreta è tutt’altro che facile e comporta molteplici sfide. È evidente che a Kiev sembra stia cambiando, almeno in apparenza, l’approccio verso un possibile dialogo con la Russia, portando sul tavolo proposte più concrete, sebbene vaghe. L’idea di un referendum al termine del conflitto era stata già avanzata in passato, incluso dal sindaco di Kiev, Vitali Klitschko. Resta da vedere quali saranno i prossimi sviluppi nella posizione di Zelensky e se questa svolta rappresenterà davvero un cambiamento pragmatica nella sua strategia.

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Zelensky apre al dialogo con la Russia

Telegiornale 16.07.2024, 20:00

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