I delfini preferiscono cacciare di notte: è infatti durante le ore di buio che usano maggiormente il loro sonar per emettere suoni e valutarne l'eco in modo da localizzare prede e oggetti. Lo dimostra uno studio italiano, pubblicato su Scientific Reports dall'Istituto Nazionale di fisica nucleare (INFN) e dall'Istituto per l'Ambiente Marino costiero del Consiglio Nazionale delle ricerche (CNR).
Il lavoro si basa sulla registrazione dei rumori sottomarini effettuata dalla stazione Onde, installata a 2'100 metri di profondità al largo di Catania, nel sito dei Laboratori Nazionali del Sud dell’INFN con l'obiettivo di misurare il rumore acustico di fondo sottomarino.
Dall'analisi dei dati registrati in due anni di attività, emerge che i delfini sfruttano il loro biosonar emettendo un maggior numero di segnali di ecolocalizzazione di notte. "Nelle ore notturne, spiega Francesco Caruso, biologo marino del CNR attualmente al Woods Hole Oceanographic Institution negli USA, gli animali non possono usare la vista per ottenere informazioni sull'ambiente che li circonda o per cacciare e hanno così imparato a sfruttare il suono per svolgere tutte queste funzioni".
ATS/ANSA/Swing