Ghepardi, giaguari, leoni, puma, leopardi, linci e tigri: le specie più veloci e possenti del pianeta cadono sotto il fuoco incrociato di bracconaggio, traffici illegali, cambiamento climatico. Il monito arriva dalle Nazioni Unite, in occasione della Giornata mondiale della fauna selvatica che ricorre il 3 marzo e quest'anno è dedicata ai grandi felini.
Sono sempre meno anche felini stupendi, come il leopardo delle nevi
Il WWF denuncia che le minacce ai predatori assumono tratti diversi. In Asia gli allevatori rispondono alla perdita di bestiame uccidendo centinaia di leopardi delle nevi, specie di cui ormai, secondo l'Unione internazionale per la conservazione della natura, restano meno 2'500 esemplari in età riproduttiva.
In America la perdita di habitat per far posto a piantagioni minaccia i giaguari. La distruzione degli habitat e i conflitti con le popolazioni locali hanno ridotto del 40% gli esemplari di leone. In Asia si contano 3'900 tigri in natura ma sono 8'000 quelle allevate in Cina, Thailandia, Laos e Vietnam che alimentano il mercato illegale e fiorente dei pezzi del corpo di quest’animale.
ATS/Reuters/EnCa