Oggi, 10 ottobre, si celebra anche la giornata mondiale dell’obesità, fenomeno che secondo vari studi riguarda pure gli animali domestici. E mentre il problema legato all’alimentazione dell’uomo è trattato in modo sempre più professionale e all’avanguardia a livello scientifico, per le bestiole da compagnia solo da poco si pensa a cure specifiche.
L'obesità negli animali domestici si sta espandendo in maniera allarmante
Studi condotti dai veterinari dell'Association for Pet Obesity Prevention stimano che negli Stati Uniti il fenomeno dell’obesità negli animali domestici sia in crescita. Sono oltre 100 milioni infatti quelli in sovrappeso o obesi, rispetto agli 80 milioni di cinque anni fa. Il 60% dei gatti domestici, ad esempio, mostrano sintomi di un cattivo regime alimentare, mentre i cani che soffrono di cattiva alimentazione sono oltre il 56%.
Esperti di settore precisano che prevenire l’obesità nei cani e nei gatti non è semplice estetica, ma riguarda la salute del proprio amico animale. Ad esempio, una delle problematiche più gravi che colpiscono i cani obesi è il sovraccarico articolare con difficoltà di movimento. Possono verificarsi inoltre malattie metaboliche, oltre a complicazioni legate al fegato.