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"Il mio ex? Uno stalker"

La testimonianza ricostruita in video di Erminia, ragazza ticinese: "Credevo di poter gestire la sua violenza...; l'ho dovuto denunciare"

  • 6 settembre 2017, 05:55
  • 25 luglio 2023, 20:36
04:44

"Il mio ex? Uno stalker"; la testimonianza ricostruita di Erminia - di Lino Bini.

RSI Info 04.09.2017, 21:32

  • ©Ti-Press

"All'inizio pensavo di poter gestire la situazione da sola, ma con il passare del tempo mi sono dovuta ricredere e arrendere. Lui non ha mai accettato la fine della nostra relazione...; tutt'oggi mi segue ovunque, mi minaccia, mi insulta... questo non è amore. Me lo ritrovo al supermecato, al bar, addirittura nel garage di casa!", confessa alla RSI Erminia (nome di fantasia di una ragazza ticinese), da mesi perseguitata dal suo ex fidanzato.

Ventenne, con una relazione tumultuosa di alcuni anni alle spalle, ha deciso di raccontare davanti a una telecamera la sua disavventura, affinché altre ragazze nella sua stessa situazione, non subiscano violenze: "Sono arrivata al punto di doverlo denunciare, per ritrovare un po' di serenità". (Guarda la videotestimonianza ricostruita in apertura).

"Il codice penale svizzero non contempla il reato di stalking e statistiche specifiche su questo fenomeno non ne esistono, anche se sembra essere in aumento negli anni". A parlare è il portavoce della polizia cantonale ticinese, Renato Pizolli, le cui considerazioni trovano conferma nell'ultimo rapporto dell'Ufficio federale per l'uguaglianza, nel quale si precisa che: "Le vittime sono principalmente donne e nell’80% dei casi i molestatori sono uomini, ex partner”.

Pizolli, in merito all'argomento, ricorda che nella Confederazione il codice civile prevede dal 2007 misure restrittive nei riguardi di persone considerate possibili soggetti pericolosi, "Nei loro confronti, è possibile procedere all’arresto in via provvisoria e pronunciare un divieto temporaneo di avvicinarsi entro un perimetro determinato all’abitazione della vittima o di mettersi in contatto con la stessa".

Come detto, non esiste una norma che dichiari lo stalking illegale e quindi un reato a tutti gli effetti, lo sono però molti degli atti che lo possono caratterizzare, come la coazione, la violazione di domicilio, o le lesioni corporali, aggiunge ancora il funzionario di polizia, che sottolinea: "È importante che le vittime denuncino i loro aggressori e, soprattutto, che documentino gli eventi. È importante tenere un diario dello stalking, in cui annotare tutte le azioni dello stalker. Se possibile, indicare data, ora e allegare fotografie, stampe di schermate... Tutto questo con l’obiettivo di circostanziare gli avvenimenti in maniera oggettiva e corroborando al contempo la gravità della situazione presso l’autorità. Questo nell’ottica di potersi far aiutare". A tal proposito è bene ricordare che in tutti i cantoni svizzeri esistono antenne e centri che si occupano di violenza nei confronti delle donne. In Ticino, è attivo il Servizio per l'aiuto alle vittime di reati.

Lino Bini

Il termine "stalking" viene usato solitamente per definire comportamenti vessatori. In quanto termine tecnico, il suo significato è però più conciso: l’espressione stalking deriva dal gergo venatorio inglese. "To stalk" vuol dire "braccare" o "avvicinarsi di soppiatto" e si riferisce perlopiù alla preda. Questo termine, oggi, viene usato per descrivere il perseguitare e molestare intenzionalmente e ripetutamente una persona, minacciandone la sicurezza e condizionandone gravemente le abitudini di vita.

Il fenomeno dello stalking è ancora poco studiato in Svizzera. Le indagini rappresentative condotte negli ultimi anni in Germania e in alcuni paesi anglosassoni mostrano che, in media, il 5% delle persone intervistate ha subito una forma grave di stalking e il 12% una forma lieve almeno una volta nel corso della loro vita. Lo stalking può comprendere atti di gravità molto diversa, che spaziano dal sollecitare insistentemente l’attenzione a un terrorismo psicologico persistente. Non di rado i casi di stalking sfociano in aggressioni fisiche o sessuali o nell’assassinio della vittima.

Per saperne di più:

- Stalking: minacce, molestie, insidie (rapporto dell'Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo)

- Suggerimenti e consigli delle autorità ticinesi

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