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Lo Yemen e la sua settima arte

Due giovani attrici sono diventate, grazie a un film, il simbolo di un paese che resiste e rinasce dopo anni di una dura guerra

  • 4 maggio 2019, 09:25
  • 22 novembre, 22:22
03:56

Abeer e Houda, vita da attrici ad Aden

RSI/Laura Silvia Battaglia 04.05.2019, 09:25

Il momento più difficile è stato sapere che avrebbero girato al naturale, senza make up sul viso. Nonostante questo colpo alla vanità e il caldo umido di Aden, Huda Ramzi e Abeer Abdulkarim hanno accettato. Oggi sono già i volti dello Yemen che resiste e che rinasce dopo una guerra lunga tre anni e mezzo e a cui è stato dato un primo concreto stop con gli accordi siglati dalle due principali parti belligeranti nel dicembre scorso in Svezia, fortemente caldeggiati dalle Nazioni Unite e con una consistente partecipazione della società civile yemenita e internazionale, come i movimenti Change e Avaaz.

Queste due ragazze ventenni, ormai delle star in Yemen, sono attrici non protagoniste ma ugualmente importanti del film-simbolo “Dieci giorni prima del matrimonio” (titolo originale in inglese “Ten days before the wedding”) del regista Amr Gamal. Una commedia tragicomica, girata tutta con maestranze locali e fondi locali per soli 32mila dollari, che racconta la storia di una coppia che tenta disperatamente di sposarsi nello Yemen in guerra e a cui accade di tutto, ma proprio di tutto, appunto nei dieci giorni prima della data del matrimonio. Un matrimonio che sembra non s’abbia da fare ma che poi, come per Lucia e Renzo di manzoniana memoria, si farà.

Laura Silvia Battaglia

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