Oltre la News

Un "Sisma" che non si ferma

Il rapper ticinese numero uno "trapiantato" da anni a Losanna, racconta l'evoluzione della sua musica

  • 7 ottobre 2017, 09:55
  • 23 novembre, 04:03
03:30

Sisma, l'evoluzione logica del mio rap

RSI Info 05.10.2017, 19:57

"Non so suonare e il rap è stato l'unico modo che ho avuto per fare musica perché per me è fondamentale comunicare, esprimermi", — racconta Sisma, all'anagrafe Amos Zoldan — a Fabio Salmina, nostro viaggiatore nel mondo sonoro (guarda il VIDEO). Oggi vive a Losanna ormai da anni, anche se "ci sono tante cose che mi mancano del Ticino: la gente, la mia famiglia, gli amici con i quali sono cresciuto"...

Il luogo-icona è il Grand Hotel di Locarno, la sala concerti strapiena e sul palco lui con la sua Linea23. Correva l'anno 2007, è come se fossero passati secoli, ma è proprio là che capisce "di non parlare al vento, ma a una generazione, la mia generazione. Tanta gente si riconosce nelle nostre rime e sa le nostre canzoni".

Questo "terremoto" sempre in movimento spacca la frontiera del San Gottardo ed ecco collaborazioni di prestigio e il progetto culturale The Swiss Avengers, a cui prende parte dalla fondazione, con altri tre "colleghi" rapper (uno per ogni regione linguistica) nei panni di Captain Ticino. Questi si offrono il Festival di Frauenfeld con il super potere di riunire le quattro lingue nazionali.

Ma la musica evolve: "Non mi riconosco più nel rap attuale, non ho più il mio posto. La direzione che prenderemo sarà quella di un rap-metal suonato con gli strumenti, è la dimensione che sento più vicina, non ha senso snaturare il mio modo di 'rappare', è la soluzione adatta per mantere un filo logico e coerente".

RedMM

Per saperne di più:

Correlati

Ti potrebbe interessare