Un gruppo di ricercatori dell’università di Wuhan, con sede nella provincia cinese di Hubei, ha identificato una proteina secreta prodotta dal fegato dei topi che stimola la formazione di grasso in altri organi e aggrava l’obesità.
Nel corso degli esperimenti, si è osservato che quando le cavie manifestavano una formazione minore di lipidi nel fegato, aumentava la sintesi degli acidi grassi nel loro tessuto adiposo. Utilizzando metodi genetici, gli specialisti sono risaliti alla Gpnmb, una proteina prodotta appunto dal fegato in grado di ridurre il dispendio di energia ed aumentare la resistenza all’insulina.
I ricercatori hanno poi preso in esame la possibilità che la rimozione genetica di questa proteina fosse efficace nel trattamento dell'obesità. Hanno quindi iniettato nei topi un anticorpo anti-Gpnmb e hanno scoperto che una volta che la proteina era stata inibita nel fegato, si riduceva il peso dell'animale e aumentavano invece produzione di calore e sensibilità all'insulina.