New Horizons ha effettivamente sorvolato l'asteroide Ultima Thule, il corpo celeste più lontano studiato dall'uomo, senza ostacoli. La conferma è arrivata nel pomeriggio di martedì, quando la NASA ha captato il segnale radio lanciato dalla sonda. Ma per vedere le immagini in alta qualità scattate dal dispositivo bisognerà attendere alcuni giorni.
La sonda infatti - come spiega alla RSI Bruno Storni, docente di tecnologie spaziali al Politecnico di Losanna - funziona con pochissima energia: appena 200 watt, ovvero "molto meno di un aspirapolvere".
New Horizons ha superato Plutone e si trova attualmente nella gelida e buia Fascia di Kuiper, a circa 6,4 miliardi di chilometri dalla Terra, con un piccolo generatore di energia al suo interno. "La velocità di trasmissione è molto lenta, si parla di 1'000 bit al secondo, e quindi ci vorrà effettivamente del tempo prima che le immagini arrivino", spiega Storni.
La sonda viaggia a una velocità di circa 50'000 chilometri all'ora (è la più veloce mai lanciata nello Spazio), dunque ha avuto pochissimi secondi per scattare queste immagini, che potranno aiutare a capire le origini del nostro Sistema solare. Nella Fascia di Kuiper "ci sono degli elementi primordiali che si vogliono studiare. - osserva Storni - Sono i mattoni del nostro sistema solare, ed è la prima volta che li guardiamo allo stato originale".
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