Focalizzazione sulle cause, formazione continua e protezione: sono i tre ambiti d’intervento inquadrati da Confederazione, cantoni e comuni per rafforzare la lotta contro il fenomeno della violenza di genere.
A evidenziarli è il rapporto intermedio sul piano d’azione nazionale in materia per l’attuazione della Convenzione di Istanbul, trattato internazionale che tutela donne e ragazze da varie forme di violenza. “Le donne non sono al sicuro nel nostro Paese”, ha sottolineato Elisabeth Baume-Schneider presentando oggi, lunedì, le conclusioni del rapporto. Il fenomeno è “grave, triste e rivoltante” e “l’indifferenza è inaccettabile”, ha dichiarato a Berna la consigliera federale.
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Una campagna nazionale di prevenzione sarà quindi lanciata alla fine del 2025. Inoltre verrà introdotto in tutto il Paese un numero telefonico, gratuito e accessibile 24 ore su 24, di consulenza per le vittime.
Per migliorare la formazione in materia, l’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo (UFU) sta elaborando standard minimi a beneficio delle persone impegnate negli ambiti della sanità, dell’istruzione e della giustizia.
Infine, per quanto attiene alla tutela dalla violenza sessualizzata, sono previste l’elaborazione di norme per i programmi destinati agli autori di violenze, così come un migliore accessibilità alle offerte di assistenza medica e medico-legale. Un bilancio finale dell’attuazione del piano d’azione verrà stilato nel 2026.
Notiziario delle 14.00 del 25.11.2024
Manifestazioni contro la violenza sulle donne
Telegiornale 23.11.2024, 20:00