Vittime di violenza domestica, stupri, ma anche di un’aggressione per strada. Chiunque abbia subito violenza potrà rivolgersi fra un anno a un unico numero di telefono, valido per tutta la Svizzera, a sole tre cifre, proprio come per la polizia o l’ambulanza..
Tutti i cantoni dovranno disporre di un servizio centralizzato, disponibile 24 ore su 24, sette giorni a settimana. A richiederlo è la Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, che obbliga gli Stati firmatari – tra cui la Svizzera – di istituire un tale numero.
“Attualmente in Svizzera ci sono circa 65 consultori per le vittime di violenza, ognuno con il proprio numero di telefono e spesso aperti solo in orari d’ufficio”, ha spiegato a radio SRF la responsabile dell’aiuto alle vittime del Canton Zurigo Sandra Müller Gmünder. “È quindi difficile per chi si trova in una situazione di panico trovare il numero giusto” (un elenco è disponibile sul sito aiuto-alle-vittime.ch). Un numero unico dovrebbe quindi facilitare il primo contatto. A Zurigo di chiamate se ne attendono una quarantina al giorno, con il cantone che istituirà un reparto apposito presso il servizio di consulenza alle vittime.
“Quando arriverà una chiamata si tratterà di capire quali misure urgenti adottare, le persone verranno poi indirizzate al servizio o alle istituzioni più appropriate”, ha spiegato ancora Sandra Müller Gmünder.
Più aiuto per le vittime di violenza domestica
Telegiornale 09.10.2024, 20:00