Il Venezuela ha trasferito dalla Svizzera alla Turchia molte operazioni di raffinazione del suo oro, per il timore di essere colpito da sanzioni da parte del Governo statunitense su suolo elvetico. Lo ha dichiarato mercoledì il ministro per le attività minerarie Victor Cano.
Il metallo prezioso, che viene estratto delle miniere nel sud del paese sudamericano per poi essere trasportato e lavorato in Turchia, è utilizzato per accrescere le riserve della Banca centrale venezuelana. Caracas ha precisato che dall’inizio dell’anno sono state ottenute 9,1 tonnellate di oro grezzo, senza però fornire dettagli sulle quantità esportate.
Negli ultimi anni, i rapporti tra i presidenti Recep Tayyip Erdogan e Nicolas Maduro si sono fatti sempre più stretti. In effetti, il leader venezuelano è stato invitato alla cerimonia di insediamento del suo omologo ad Ankara alcune settimane fa.
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