Le pensioni non saranno adeguate all'inflazione. Come il Consiglio nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha bocciato oggi, giovedì, con 21 voti contro 20 e un'astensione l'entrata in materia sul progetto che aveva chiesto di elaborare al Consiglio federale.
Come il giorno prima alla Camera del Popolo, il Centro e la sinistra non sono riusciti a convincere sulla necessità di agire per proteggere il potere d'acquisto dei beneficiari di rendite AVS e AI. Hanno indicato i numerosi aumenti dei costi, dai premi delle casse malati agli affitti e ai costi dell'energia, ma senza esito.
Le argomentazioni della destra, che ha sottolineato come l'aumento richiesto sarebbe minimo per le persone interessate ma costerebbe all'AVS 418 milioni di franchi, hanno infatti avuto successo. Questo aumento straordinario doveva sommarsi al regolare adeguamento delle pensioni avvenuto il 1° gennaio. Sulla base dell'indice misto, che tiene conto dell'evoluzione dei salari e dei prezzi, il Consiglio federale ha aumentato le pensioni del 2,5%.
Tuttavia, l'inflazione è stata superiore dello 0,3% rispetto all'aumento del Governo. L'anno scorso il Parlamento aveva ritenuto necessario intervenire e nel dicembre dello stesso anno aveva ingiunto al Consiglio federale di compensare completamente l'aumento dei prezzi.
Notiziario 11.00 del 1° marzo 2023
Notiziario 01.03.2023, 11:12