In Svizzera la vendita di bevande alcoliche ai minori resta un problema. Nel 2016 sono stati effettuati circa 8’500 test d'acquisto e nel 32% dei casi si sono registrate vendite anche se gli acquirenti non avevano l’età legale.
Il dato equivale a un aumento del 3% rispetto al 2015. Lo afferma giovedì la Regia federale degli alcol. La crescita dovrebbe essere comunque riconducibile al fatto che i test sono stati effettuati in luoghi diversi rispetto al passato. La vendita di birra e vino ai minori di 16 anni e di superalcolici ai minori di 18 anni è vietata per legge ma tale divieto è spesso aggirato. Vari test sono stati compiuti presso bar, eventi, feste, chioschi e luoghi dove da sempre avvengono vendite illecite.
Le percentuali di abuso registrate ammontano rispettivamente al 54%, al 44% e al 43%. Diverse sono le percentuali constatate presso take-away (32%), distributori all'ingrosso (33%) e commercianti al dettaglio (35%). Il miglior risultato è stato ancora una volta conseguito dai negozi delle stazioni di servizio (18%).
ATS/EnCa