La stabilità del sistema pensionistico è a rischio, afferma il Governo in una nota pubblicata martedì, invitando la popolazione ad approvare la revisione denominata Previdenza per la vecchiaia 2020, su cui si voterà in settembre.
Si tratta infatti di far fronte all'ondata dei nati ai tempi dell'esplosione demografica che stanno man mano maturando il diritto alla rendita oltre che all'aumentata speranza di vita e ai bassi tassi d'interesse, tutti fattori destinati a mettere a dura prova il già precario equilibrio fra entrate e uscite dell'AVS.
Riforma ancor più impellente se si considera che da 20 anni non ce ne sono più state di ampia portata, ricorda il Consiglio federale, sottolineando che, grazie alla prevista serie di misure, il livello dei vitalizi rimarrà invariato.
I due punti centrali del progetto sono l'aumento a 65 anni dell'età della quiescenza per le donne e l'abbassamento dal 6,8 al 6% del tasso di conversione usato per calcolare le rendite.
ATS/dg