Inchiesta

Allarme sicurezza nello spazio aereo svizzero

In poco più di 10 anni sono state 13 le collisioni e altrettanti i morti; oltre 100 le quasi collisioni – Cifre che alcuni esperti definiscono “preoccupanti”

  • 18 maggio, 06:44
  • 9 giugno, 13:02

Cronaca di uno scontro aereo

Falò 16.05.2024, 22:30

Di: Maria Roselli/Falò

I dati sono quelli ufficiali del Servizio svizzero d’inchiesta e sicurezza (SISI) e destano preoccupazione: tra il 2010 e il 2022 nello spazio aereo svizzero e quello limitrofo si sono verificati ben 13 collisioni tra velivoli della cosiddetta aviazione generale e leggera ovvero piccoli aerei da turismo ma anche alianti, mongolfiere e parapendii. Scontri che hanno coinvolto ben 40 persone e causato 13 morti.

“Situazione preoccupante”

E non solo: nello stesso periodo i cosiddetti avvenimenti gravi ovvero le quasi collisioni sono state ben 130. Lo stesso inquirente del SISI Florian Reitz in un’intervista rilasciata al settimanale Falò reputa la situazione “preoccupante” e definisce il numero degli scontri, avvenuti tutti nella modalità del volo a vista, “considerevole”. Si tratterebbe a suo dire “di una situazione di cui gli stessi piloti non sarebbero consapevoli”.

Anche secondo Gabriel Rossier, esperto per lo spazio aereo dell’Aereo Club Svizzero “la problematica non va sottovalutata e richiede da un lato una migliore formazione dei piloti ma anche un salto di qualità che vada verso l’utilizzo di nuove tecnologie per gli strumenti anticollisione”. Attualmente tali dispositivi sono molteplici ma nel volo a vista il loro utilizzo non è obbligatorio. La responsabilità di evitare uno scontro è unicamente del pilota. Il SISI già sette anni fa ha emanato una raccomandazione che chiede l’obbligatorietà dei transponder, oltre che per i piccoli aeri a motore anche per alianti, mongolfiere e simili. Ma i tempi per l’implementazione sono lunghi e così ancora oggi si attende l’applicazione.

Uno scontro fatale nei Grigioni che, forse, si poteva evitare

Falò ha approfondito il caso di uno scontro aereo verificatosi il 12 giugno 2021 nei pressi del Piz Neir nei Grigioni, quando persero la vita cinque persone, tra i quali un bambino di sei anni. La collisione si è verificata tra un piccolo aereo monoelica e un aliante, secondo prime informazioni sarebbero state molteplici le cause dello scontro. Da un lato il sistema anticollisione dell’aereo a monoelica non sarebbe stato aggiornato e quindi non avrebbe funzionato e sarebbe stato addirittura disattivato. Dall’altro canto, il transponder dell’aliante sarebbe stato spento e dunque il volovelista non sarebbe stato visibile sui radar del Centro di informazione volo che in teoria avrebbe potuto allertare l’aereo del pericolo di collisione. Di fatto la collisione è rimasta inosservata per ben 15 ore! Uno scontro, dunque, che per la dinamica dell’incidente fa addirittura dubitare della sicurezza del nostro spazio aereo.

Allora viene da chiedersi, ma le autorità preposte alla sicurezza in Svizzera cosa stanno facendo?

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