Svizzera

Anche il pellet potrebbe rincarare

L'invito dell'associazione pro-pellet è di procedere il prima possibile alle scorte per l'inverno per evitare possibili aumenti di prezzo e disguidi di fornitura

  • 11 luglio 2022, 09:54
  • 20 novembre, 15:32
01:53

RG 07.00 dell'11.07.2022 Il servizio e l'intervista di Alan Crameri

RSI Info 11.07.2022, 09:43

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Di: RG/Swing 

Anche chi ha un riscaldamento a pellet non può sfuggire del tutto ai problemi che hanno coloro i quali scaldano a gas o con altri combustibili fossili. Chi utilizza il pellet non è, infatti, del tutto al riparo dai problemi legati all’aumento possibile dei prezzi o dalle difficoltà di approvvigionamento. L'aumento dei costi delle materie prime, ma anche i problemi di logistica e trasporto, hanno quindi spinto l'associazione svizzera pro-pellet a sollecitare i clienti a preoccuparsi già ora di fare scorte per l'inverno.

Il prezzo dei pellet (all’ingrosso secondo l’Ufficio federale di statistica), in Svizzera, sfiora i 500 franchi alla tonnellata, il livello più alto degli ultimi 15 anni. Ma per Peter Lehman, presidente dell'associazione di questa industria, è inutile speculare su un calo dei costi nei prossimi mesi. Lehman spiega così che il prezzo “del legno è destinato ad aumentare, così come gli altri costi di produzione. Inoltre si prospetta una mancanza di camion per le forniture, quindi c'è il rischio di importanti ritardi se tutti in autunno vogliono acquistare lo stock per l'inverno”.

I ritardi nella produzione mondiale di veicoli colpiscono infatti anche questo settore visto che per il trasporto di pellet servono camion speciali. I distributori devono attendere fino a due anni per entrare in possesso di questi speciali mezzi: un problema di non poco conto visto che la richiesta di pellet è in continuo aumento.

L'anno scorso i nuovi impianti di riscaldamento a pellet sono aumentati del 45% rispetto all'anno precedente. E anche quest'anno la crescita è analoga. Vuol dire che questi proprietari di casa hanno fatto una scelta sbagliata? Che si sono illusi pensando di scegliere una fonte più affidabile ed economica rispetto alle energie fossili? “No”, spiega ancora Peter Lehman di pro-pellet. “Anche il prezzo di nafta e gas continua ad aumentare, e restano più cari rispetto al pellet”. Confrontando l'equivalente di energia in kilowattora il pellet costa 10 centesimi, il gas naturale 13, l'olio combustibile quasi 16.

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