Il servizio delle attività informative della Confederazione ha esaminato 1’196 dossier di richiedenti l’asilo nel 2019 per determinare se potessero rappresentare una minaccia per la sicurezza interna ed esterna del paese. Il rifiuto della domanda è stato raccomandato in 25 casi, come indica il SonntagsBlick, che riporta la notizia nella sua edizione domenicale.
La principale ragione invocata per il rigetto è la minaccia jihadista: le persone vengono ritenute sospette a causa della loro vicinanza all’estremismo islamico, a organizzazioni terroristiche o perché ritenute possibili criminali di guerra.
Le richieste di cittadini siriani, iracheni, afghani, somali e yemeniti vengono esaminate sistematicamente e in maniera approfondita.
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