Gli svizzeri non sono mai stati così tanto assenti dal posto di lavoro per malattia e infortunio: nel 2022 la media è stata di 9,3 giorni, vale a dire quasi due settimane di impiego, e si assiste a una spettacolare crescita: +20% rispetto ai due anni della pandemia, 2020 e 2021, e +34% se il confronto viene fatto con il 2019 pre-Covid.
I dati sono dell'Ufficio federale di statistica (UST) e vengono trattati sia dal SonntagsBlick che dalla SonntagsZeitung. Il secondo domenicale avanza un calcolo approssimativo: contando un onere medio di 600 franchi al giorno, le 291 milioni di ore perse nel '22 rappresentano costi per 22 miliardi.
Le ragioni dell'incremento delle assenze sono molteplici. La pandemia potrebbe aver modificato il comportamento in caso di malattia o malessere. "È possibile che la pandemia abbia aumentato la consapevolezza dei contagi, facendo sì che i dipendenti restino a casa più rapidamente quando sono malati", spiega l'assicuratore Axa alla SonntagsZeitung, che rileva un aumento significativo del numero di casi di indennità giornaliera, "soprattutto nel caso di assenze brevi".
Ma vi sono anche altri fattori: ad esempio, secondo l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), il numero di casi confermati di influenza è aumentato del 64% rispetto al 2019. Inoltre gli infortuni durante il tempo libero sono cresciuti. Vi sarebbe inoltre un aumento delle malattie mentali, soprattutto tra i giovani.
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Notiziario 06.08.2023, 11:12
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