Elezione del Consiglio federale

Baume-Schneider, “non una fuga ma un’opportunità”

La consigliera federale sollecitata in conferenza stampa sulla scelta di cambiare dipartimento, dalla giustizia agli interni

  • 15 dicembre 2023, 16:31
  • 15 dicembre 2023, 16:31
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Elisabeth Baume-Schneider

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Di: ATS/pon

“Sono lieta di assumere la responsabilità del Dipartimento federale dell’interno”, ha detto Elisabeth Baume-Schneider, che in occasione della conferenza stampa sul mandato negoziale con l’UE è stata sollecitata sulla decisione di lasciare il dicastero che ha gestito per un solo anno, quello di giustizia e polizia, per passare a quello lasciato libero dal dimissionario Alain Berset. La giustizia è toccata così a Beat Jans, ultimo a esprimere una preferenza in quanto neoeletto in Governo.

“Non si tratta di una fuga ma di un’opportunità” per mettere a disposizione le sue competenze nell’ambito della sanità, del sociale e della cultura, ha dichiarato la giurassiana, che nel Governo del suo cantone aveva diretto il Dipartimento della formazione, della cultura e dello sport. Nel suo ruolo attuale nell’Esecutivo federale aveva dovuto subire in questi 12 mesi le critiche della destra per la sua gestione della politica di asilo.

L'analisi da Berna

Telegiornale 14.12.2023, 20:00

D’altra parte, Baume-Schneider non è certo la prima a lasciare il Dipartimento di giustizia e polizia, forse il meno gratificante dei sette: negli ultimi 15 anni c’erano stati altri tre abbandoni, quello di Karin Keller-Sutter (dopo tre anni, ora è alle finanze), quello di Simonetta Sommaruga, passata dopo otto anni a dirigere il Dipartimento dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni, e quello di Eveline Widmer Schlumpf (anche lei andò alle finanze, dopo soli due anni). Tutte e quattro l’avevano ricevute da neoelette, quindi - come Jans ora - non per loro scelta. E la stessa UDC, che dell’asilo fa uno dei suoi cavalli di battaglia elettorali, non ha più voluto raccogliere le redini del DFGP dai tempi di Christoph Blocher in Governo (il quadriennio 2004-2007).

Il nuovo compito della romanda non sarà più facile, visto che sotto la sua responsabilità ricadranno dossier come premi di cassa malati e pensioni, queste ultime oggetto di votazione popolare già in marzo. Baume-Schneider si è detta cosciente della complessità dei temi e ha risposto di non “cercare la facilità”.

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