L'iniziativa "No Billag" penalizzerebbe italofoni, romandi e romanci secondo la Conferenza dei Governi cantonali (CdC), che rigetta il testo sul quale i cittadini saranno chiamati a esprimersi il 4 marzo.
In un comunicato diramato venerdì, la CdC afferma che l'offerta di informazione diversificata e indipendente sarebbe minacciata. L'iniziativa metterebbe inoltre in pericolo l'esistenza non solo della SSR ma anche quella di 21 radio locali e 13 televisioni regionali.
I cantoni, che ritengono il testo troppo radicale, ritengono che un finanziamento unicamente basato sulla pubblicità porterebbe i fornitori a concentrarsi sulle regioni finanziariamente più forti, a scapito di quelle periferiche.
ATS/sf
RG 18.30 del 22.12.17: il bilancio a metà campagna di Andrea Rocci, rettore facoltà Scienze comunicazione USI
RSI Info 22.12.2017, 19:50
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