Chi dopo Lauber? I primi nomi

Quali sono le reazioni della stampa svizzera all'indomani delle dimissioni del Procuratore generale della Confederazione, Michael Lauber? L'annuncio - lo ricordiamo - è giunto in seguito alla sentenza del Tribunale amministrativo federale che conferma in parte le accuse mosse a Lauber per la sua gestione dell'inchiesta FIFA.

Ebbene, secondo la maggior parte dei quotidiani svizzeri, le dimissioni di Lauber permettono quantomeno di tirare un sospiro di sollievo. La posizione dell'alto magistrato si era fatta sempre più delicata, tanto che il Blick enfatizza con un "finalmente" la partenza del Procuratore generale della Confederazione. E anche i due quotidiani ticinesi utilizzano termini come "esce di scena" e "capolinea".

In Romandia è invece La Liberté a puntualizzare che le dimissioni di Michael Lauber sono per ora "offerte" e non definitive. Per questo motivo - scrive il quotidiano friburghese - la commissione affari giuridici del Parlamento esorta Lauber a precisare la sua scelta.

Altri giornali, dalla Tribune de Genève al Tages Anzeiger, parlano già del "dopo-Lauber" insistendo sulla necessità di rafforzare la vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione. E la NZZ identifica anche una rosa di possibili successori: il procuratore capo del Canton Zurigo Peter Pellegrini, il procuratore generale bernese Jean-Michel Fels, oppure il basilese Alberto Fabbri, da poco nominato procuratore al Tribunale penale federale di Bellinzona. La RTS cita invece il procuratore generale zurighese Beat Oppliger e l'ex MPC Maria-Antonella Bino.