Svizzera

Chiesa e abusi in Vallese: tutto archiviato

Atti caduti in prescrizione o denunce non più in tempo utile, motiva la procura del cantone

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Complessivamente sono 36 le persone che si sono rivolte alla giustizia cantonale per denunciare abusi

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Di: ATS/RTS 

Il Ministero pubblico del Vallese ha archiviato il dossier concernente abusi perpetrati in ambito ecclesiale. Tutti i fatti denunciati, come indica una nota diffusa oggi, giovedì, sono infatti caduti in prescrizione o non sono stati oggetto di denunce penali nei tempi stabiliti dalla legge.

L’inchiesta, avviata nel settembre dello scorso anno, ha consentito di identificare 20 potenziali autori di abusi. Sette di loro sono deceduti, mentre 3 sono stati citati da più persone per fatti distinti. Ma in 11 casi l’identificazione dei religiosi non è risultata possibile.

Sono 36 le persone che si sono rivolte spontaneamente alla polizia. Fra loro 25 hanno denunciato atti con rilevanza penale di cui sono state vittime o testimoni. Undici hanno invece segnalato atti che non hanno però consentito di stabilire responsabilità penali.

Le persone ascoltate “hanno manifestato la loro sofferenza e la loro collera nei confronti della Chiesa, che non ha fatto nulla”, ha commentato la procura cantonale, precisando che esse “sono consapevoli” della prescrizione dei fatti e che “non si aspettano altro” dalla giustizia “se non che venga fatta luce” e che “non si ripetano più questi atti intollerabili”.

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Notiziario 17.10.2024, 16:00

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