Le manipolazioni contabili compiute da AutoPostale hanno fatto sorgere dubbi sulla veridicità di altre cifre fornite dall'ex regia. In particolare, la commissione federale delle poste, la PostCom, vuole vederci chiaro sui conti riguardanti gli uffici postali.
Il settore ha visto raddoppiare il deficit nel giro di un anno, anche in seguito a una modifica contabile. A porsi per prima la domanda è stata già giovedì la presidente della Commissione delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale, la socialista Edith Graf-Litscher: è forse proprio la nuova contabilità a far precipitare la redditività della rete e a giustificarne quindi la riduzione nei prossimi anni? Un interrogativo che l'organo di vigilanza ha fatto proprio, anche se al momento, precisa il suo presidente Hans Hollenstein, non ci sono indizi di irregolarità.
I responsabili della Posta saranno quindi convocati in marzo dinanzi alla commissione della Camera del popolo, come ha anticipato la stessa Graf-Litscher intervistata da RTS.
I calcoli, spiega dal canto suo la Posta, sono basati oggi sull'obiettivo dichiarato di disporre di 800-900 ed è per questo che l'effettivo attuale risulta meno efficiente.
RG/pon