Il controprogetto che il Consiglio federale vorrebbe opporre all'iniziativa "Fuori dal vicolo cieco" ("Raus aus der Sackgasse", RASA), con la quale i promotori chiedono l'annullamento della votazione contro l'immigrazione di massa (9 febbraio), è osteggiato da tutti i partiti.
UDC a parte, che ribadisce l'importanza di rispettare la volontà popolare senza compromessi, la proposta non è scartata a priori, ma, secondo gli altri partiti di Governo, va rielaborata. Dal canto loro, verdi e verdi-liberali hanno presentato una loro bozza.
L'Esecutivo ha messo a punto due varianti. La prima prevede d'inserire nella Costituzione una disposizione secondo cui la regolazione dei flussi deve tener conto degli accordi internazionali; viene inoltre abrogata la prescrizione transitoria in base alla quale i trattati contrari alla Carta devono essere rinegoziati e adeguati entro tre anni. La seconda si limita a stralciare quest'ultimo aspetto.
Il messaggio sarà trasmesso al Parlamento entro il 27 aprile. A dipendenza di quanto poi stabiliranno le Camere, il comitato RASA deciderà se ritirare o meno il suo testo.
ATS/dg