L’accordo segreto PLR-PS

Quattro consiglieri agli Stati tra i più influenti hanno gettato, a fine 2015, le basi di un’alleanza decisiva, e segreta, per un’applicazione dell’iniziativa sull’immigrazione di massa che non mettesse in pericolo i bilaterali. L’intesa prevedeva, come poi è successo, di non introdurre i contingenti, puntando invece sulla preferenza ai disoccupati nelle assunzioni. Lo rivela un’inchiesta della RTS.

Da una parte del tavolo sedevano il presidente socialista Christian Levrat e il numero uno dell’Unione sindacale svizzera Paul Rechsteiner, dall’altra si trovavano Philipp Müller, all’epoca a capo del Partito liberale-radicale, e la sua collega Karin Keller-Sutter, membro di comitato dell’Unione degli imprenditori. I parlamentari si sono trovati d’accordo per opporsi alla strategia del Consiglio federale che, il 4 dicembre, aveva proposto l’adozione unilaterale dei tetti massimi in caso di fallimento dei negoziati con Bruxelles.

Nessuno degli interessati ha voluto commentare l’accaduto, ma Roger Nordmann, capogruppo socialista alle Camere, ha sottolineato come quella decisione sia stata fondamentale.

RTS/dielle