Svizzera

Couchepin: "Su Credit Suisse si approfondisca"

L'ex consigliere federale spiega alla RSI la necessità di una commissione di inchiesta sul salvataggio della banca ripercorrendo la sua esperienza di Governo con UBS nel 2008

  • 29 maggio 2023, 05:52
  • 24 giugno 2023, 08:18
Couchepin ha diretto anche il Dipartimento federale dell'economia

Couchepin ha diretto anche il Dipartimento federale dell'economia

  • keystone
Di: Seidisera/sdr

La commissione parlamentare di inchiesta sul caso Credit Suisse è opportuna. A dirlo ai microfoni della RSI è stato l'ex consigliere federale Pascal Couchepin, che nel 2008 aveva gestito il salvataggio di UBS in veste allora di presidente della Confederazione e che nei giorni scorsi era ospite in Ticino.

Per l'ex consigliere federale è importante avere una risposta al quesito se "il Consiglio federale si è mosso correttamente nell'evitare il tracollo di questa banca?". Couchepin ritiene che quello del Credit Suisse/UBS sia un caso decisamente complesso e per questo pensa sia giusto che debba essere passato al setaccio dal Parlamento.

"Nel 2008 - spiega - ero presidente della Confederazione e ho dovuto gestire il salvataggio di UBS. In quelle settimane avevo vietato ai miei collaboratori di replicare alle critiche. L'ho fatto perché penso che, stando al governo, dobbiamo sempre chiederci se le critiche che riceviamo siano o meno pertinenti. Molto spesso non lo sono, ma dobbiamo essere contenti del fatto che il popolo, attraverso il Parlamento, possa criticare il governo anche quando utilizza il diritto d'urgenza. Anche per quanto riguarda il caso di Credit Suisse, le conclusioni dell'inchiesta parlamentare andranno analizzate con attenzione. Occorre far uso dello strumento della critica su quanto emergerà, solo in questo modo il nostro sistema democratico può costantemente migliorare".

Nell'intervista Couchepin ripercorre quei giorni concitati del 2008, analizza le differenze rispetto al recente caso Credit Suisse.

"Quelli che pensavano la Svizzera come un paese perfetto si sbagliavano, è un'immagine irreale. Ciò detto, sono stato sorpreso da quanto capitato ma anche impressionato dalla rapidità di reazione del governo. Non credo che ci sia stato un danno di immagine per il nostro Paese, anzi, per me la Svizzera ne sta uscendo bene. Certo, dobbiamo tutti sperare che questa operazione possa ora andare a buon fine". Sul futuro di UBS, sulla sua grandezza - se tale colosso bancario possa o meno essere un problema o una risorsa - l'ex politico vallesano chiosa affermando che la storia insegna che anche in futuro ci saranno altre crisi bancarie. "I rischi fanno parte della vita - conclude - e ancor più della finanza".

Qui l'intervista integrale:

SEIDISERA del 28.05.2023: L'intervista di Roberto Porta a Pascal Couchepin

RSI Svizzera 28.05.2023, 20:49

Ti potrebbe interessare