Sono aperte critiche quelle espresse da David Nabarro, inviato speciale dell'OMS per la lotta al coronavirus, in merito alla strategia di gestione della pandemia in Svizzera. Le misure finora adottate, alla luce di una "situazione estremamente grave", sono da lui reputate troppo blande.
Nabarro si è così espresso in un'intervista pubblicata oggi, sabato, dalle testate del gruppo CH Media. A detta dell'esperto dell'agenzia specializzata dell'ONU, la Confederazione, come gli altri Paesi europei, ha perso tempo prezioso la scorsa estate. Dopo aver messo sotto controllo la prima ondata del coronavirus, le autorità non sono però riuscite ad approntare le infrastrutture indispensabili e il risultato è stata la seconda ondata.
Gli Stati dell'Asia orientale, sottolinea Nabarro, hanno dimostrato che non è opportuno allentare le restrizioni se non si è in grado di tenere sotto controllo il numero dei contagi, come lo erano la scorsa estate. Se non si agisce ora, ammonisce l'esperto dell'OMS, una terza ondata si manifesterà all'inizio del prossimo anno.
ATS/ARi