Si è riunita per la prima volta oggi (giovedì) a Berna la Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) chiamata a fare chiarezza sull'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS. Composta da 14 membri, rappresentanti di tutti i partiti presenti in Parlamento, la CPI (istituita l'8 giugno 2023 dalle Camere federali) ha formalmente dato il via a un lavoro destinato a durare diversi mesi. La Commissione ha definito le basi del suo lavoro e i limiti della sua politica di comunicazione. Ha iniziato esaminando lo stato attuale dei lavori e le basi giuridiche.
"Il compito principale della CPI sarà di esaminare la legittimità, l’adeguatezza e l’efficacia della gestione delle autorità e degli organi competenti nel contesto della crisi di CS e di riferirne alle Camere federali", si legge nel comunicato stampa odierno.
La Commissione lavora principalmente con informazioni e documenti classificati come "confidenziali" e talvolta "segreti", ha dichiarato alla stampa la presidente Isabelle Chassot. Tutti i membri della commissione sono vincolati al principio di segretezza. Tuttavia la CPI ha deciso di fornire informazioni man mano che i lavori procederanno.
CPI su Credit Suisse, la prima riunione
Telegiornale 13.07.2023, 20:00