La Svizzera accoglierà, l'anno prossimo, 800 persone particolarmente vulnerabili alle quali l'alto commissariato delle Nazioni Unite ha già riconosciuto lo statuto di rifugiati. Si tratta di gruppi che hanno cercato scampo nei paesi che confinano con la Siria e che non possono più restarvi così come non possono fare ritorno in patria, stando a quanto indicato venerdì dal Dipartimento di giustizia e polizia.
La Confederazione, fedele alla sua tradizione umanitaria, ha accolto regolarmente profughi di guerra nel quadro del programma internazionale e il contingente di 2'000 sfollati, fissato nel 2016, sarà ora probabilmente raggiunto, ha ricordato la consigliera federale Simonetta Sommaruga, aggiungendo che il Governo vorrebbe comunque mantenere la sua partecipazione anche al di là del 2019. In proposito verranno consultate le commissioni parlamentari competenti e sulla base delle loro risposte verrà presa una decisione definitiva.
ATS/dg