Svizzera

Dalla benzina all’elettrico: passa la mozione Storni

La proposta del deputato ticinese, per facilitare la conversione dei motori dei veicoli usati, accolta anche dal Consiglio degli Stati

  • 6 marzo, 13:17

RG 12.30 del 06.03.2024 La corrispondenza di Alessio Veronelli

RSI Info 06.03.2024, 13:14

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Di: ATS/pon

Facilitare la conversione dei veicoli usati all’elettrico: è quanto propone una mozione di Bruno Storni che è stata approvata mercoledì dal Consiglio degli Stati per 36 voti a 2. Il dossier è ora nella mani del Consiglio federale. La proposta del socialista ticinese era infatti già stata accolta dalla Camera del popolo nel settembre scorso.

Nel dettaglio, chiede al Governo di modificare le prescrizioni vigenti che ostacolano, se non rendono pressoché impossibile dal punto di vista economico, la conversione da endotermico a elettrico dei motori di veicoli stradali. Nel quadro della politica di decarbonizzazione e dell’uso razionale delle risorse, come pure dell’economia circolare, la conversione all’elettrico delle auto usate rappresenta un’opportunità da sfruttare, ha detto Storni. Sia per i benefici diretti per l’ambiente sia per il contributo all’occupazione mediante la creazione di nuovi posti di lavoro.

Nuove basi giuridiche e incentivi finanziari sono già stati discussi in Italia e Francia. A nome dell’Esecutivo, il consigliere federale Albert Rösti non ha messo in dubbio la bontà della mozione, spiegando che le prescrizioni in materia sono già state adeguate. Oggi, per esempio, non è più necessario eseguire un crash test. Tuttavia, al momento non sono state presentate domande in tal senso. Il Governo non prevede ulteriori agevolazioni e si chiede se valga la pena una simile conversione per mantenere in circolazione automobili datate, che spesso non dispongono dei moderni sistemi di assistenza alla guida pensati per migliorare la sicurezza di pedoni e passeggeri.

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