Svizzera

"Diciamo no a Energia 2050"

Ha preso il via la campagna del Comitato ambientale contro la legge sull'energia

  • 18 aprile 2017, 17:21
  • 8 giugno 2023, 06:20
Il presidente del Consiglio della Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio Philippe Roch

Il presidente del Consiglio della Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio Philippe Roch

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"Centinaia di impianti eolici in grado di produrre solo a singhiozzo energia, con insufficienti ricadute sull'economia nazionale e con un impatto negativo sulla salute della popolazione": questo lo scenario che il Comitato ambientale contro la legge sull'energia (LEne) attribuisce alla Strategia energetica 2050 e a cui intende opporsi. La campagna in vista della votazione federale del 21 maggio ha preso il via martedì.

Nel comitato siedono varie personalità già attive nella protezione della natura. Tra loro spiccano i nomi del consigliere nazionale, nonché presidente del Consiglio della Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio, Kurt Fluri e l'ex direttore dell'Ufficio federale dell'ambiente Philippe Roch.

Dito puntato prevalentemente contro il ricorso indiscriminato all'energia eolica. Stando alle stime del comitato, per raggiungere l'obiettivo di 4,3 terawattora di produzione da vento fissato nella SE 2050, saranno necessari un migliaio di turbine; un numero che avrà un impatto su tutte le regioni del Paese.

ATS/CaL

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