Direttiva sulle armi, "stop"

La Cechia, sostenuta dalla Polonia, ha impugnato la direttiva comunitaria sulle armi davanti alla Corte di giustizia dell'Unione Europea, non condividendo le deroghe per i fucili d'assalto concesse alla Svizzera.

Praga accusa i legislatori di Bruxelles -ovvero Stati membri e Parlamento- di usare un'errata base giuridica e denuncia inoltre una violazione del principio di proporzionalità e della certezza del diritto. I giudici avranno tempo 20 mesi per pronunciarsi sul ricorso, ma hanno già respinto una richiesta di sospensione.

L'inasprimento della legislazione elvetica per rispondere alla pressione dei Ventisette, seppure con le eccezioni, tra cui quella per l'appunto concernente i fucili d'assalto, faticosamente ottenute da Berna, sarà uno dei temi caldi in discussione durante la sessione estiva delle Camere, che si aprirà fra due settimane.

ATS/dg