Svizzera

Errore proiezioni AVS, fioccano le reazioni 

Indignazione a sinistra, dove si pensa anche a un ricorso contro l’innalzamento dell’età pensionabile delle donne accettato di misura – Il PLR parla di “fiasco” e incolpa Berset e Baume-Schneider

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  • Oggi, 13:20
13esima AVS, Consiglio federale criticato

L'Unione sindacale svizzera ritiene che sia stata minata la fiducia dei cittadini e chiede che la 13esima AVS venga versata già dal 2025, con un anno di anticipo

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Di: ATS/dielle/RG

Dopo il clamoroso annuncio dell’errore nelle proiezioni finanziarie dell’AVS, le reazioni di partiti e sindacati non si sono fatte attendere.

Per il Partito Socialista, le previsioni migliori del previsto dimostrano che il finanziamento a lungo termine dell’AVS è molto più solido di quanto previsto finora. “I piani del campo borghese di ridurre le prestazioni pensionistiche e persino di innalzare l’età pensionabile devono quindi essere abbandonati una volta per tutte”, ha dichiarato Samuel Bendahan, co-presidente del gruppo socialista al Parlamento federale, in un comunicato stampa. La consigliera nazionale Tamara Funiciello si spinge oltre e dice a chiare lettere che le rendite AVS vanno aumentate.

L’Unione sindacale svizzera (USS) ritiene che le proiezioni finanziarie “eccessivamente pessimistiche e irrealistiche” abbiano minato la fiducia dei cittadini. L’USS mette di conseguenza in discussione l’esito della votazione molto risicata del settembre 2022 sull’innalzamento dell’età pensionabile delle donne da 64 a 65 anni, accettata dal 50,5% dei votanti. Il sindacato chiede che i lavori in corso su riforme e finanziamenti vengano sospesi e che la 13esima AVS venga versata già nel 2025, un anno prima del previsto.

AVS: "Sì" per il rotto della cuffia

Modem 26.09.2022, 09:15

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Dal fronte borghese il PLR parla di un “fiasco” e incolpa gli ultimi due responsabili del Dipartimento federale dell’interno (DFI), i consiglieri federali socialisti Alain Berset ed Elisabet Baume-Schneider. I liberali vogliono che le commissioni della gestione delle due Camere federali indaghino su questo errore “senza precedenti” e chiedono di sospendere i lavori sull’aumento dei contributi dei dipendenti e dell’IVA (per finanziare la 13esima AVS, ndr).

I Verdi pensano a un ricorso sull’aumento dell’età pensionabile delle donne - UDC contraria

Da parte loro i Verdi hanno annunciato che stanno “esaminando” un ricorso contro il già citato voto per l’innalzamento dell’età pensionabile delle donne, oppure di chiedere una nuova votazione

“L’aumento dell’età pensionabile per le donne è stato accettato da una maggioranza molto ristretta e sulla base di cifre errate del Consiglio federale. Le donne in Svizzera sono state private di un anno di pensione”, ha dichiarato la consigliera nazionale zurighese Katharina Prelicz-Huber in un comunicato. Anche le donne socialiste si accodano alla richiesta ed esigono che venga ripetuta la votazione del settembre 2022 sull’ultima riforma dell’AVS.

Sul fronte opposto, il capogruppo UDC alle Camere Thomas Aeschi, ha espresso a sua volta la propria preoccupazione per gli errori di calcolo nelle previsioni finanziarie dell’AVS, accogliendo con favore l’inchiesta annunciata da Baume-Schneider, ma ha al contempo respinto gli appelli della sinistra per una nuova votazione sull’età pensionabile delle donne.

“Le responsabilità in questa vicenda devono ora essere chiarite”, ha dichiarato il consigliere nazionale di Zugo all’agenzia di stampa Keystone-ATS. Secondo Aeschi è certamente problematico comunicare cifre errate prima di votazioni importanti, tuttavia si oppone a una nuova votazione.

Le formule errate e le conseguenze

L’errore di calcolo – originato da due formule sbagliate nel programma informatico – è stato riscontrato nelle proiezioni finanziarie a lungo termine dell’AVS. Nel 2033 le uscite dell’assicurazione dovrebbero quindi risultare inferiori di circa 4 miliardi di franchi, ovvero del 6%, rispetto a quanto stimato in precedenza. La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha ordinato un’inchiesta amministrativa sulla questione.

Nel dettaglio, nel 2026, quando sarà introdotta la 13esima rendita di vecchiaia, le uscite dell’AVS dovrebbero essere pari a circa 57 miliardi di franchi, come ipotizzato in precedenza. Nel 2028 sarebbero presumibilmente inferiori di circa 1 miliardo, il che corrisponde a uno scarto dell’1,5% rispetto ai calcoli pregressi. La stima per il 2030 sarebbe invece troppo elevata di circa 2 miliardi (3%) e fino al 2033 lo scarto per eccesso aumenterebbe a circa 4 miliardi (6%). L’UFAS ha elaborato due modelli di calcolo alternativi e incaricato due istituti di ricerca di sviluppare ciascuno il proprio entro la fine di agosto. Le prospettive finanziarie rielaborate verranno pubblicate nel mese di settembre.

RG 12.30 del 06.08.2024 - Le reazioni nel servizio di Anna Riva

RSI Info 06.08.2024, 12:09

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Notiziario

Notiziario 06.08.2024, 11:00

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