Svizzera

Esclusa la carcerazione preventiva

Il Nazionale entra in materia sul nuovo arsenale normativo contro il terrorismo ma rinuncia alla misura più controversa

  • 18 giugno 2020, 23:10
  • 22 novembre, 19:07
00:47

Notiziario delle 21.00 del 18 giugno 2020

RSI Info 18.06.2020, 23:09

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Di: ATS/pon 

Le persone potenzialmente pericolose devono poter essere messe ai domiciliari ma non poste in carcerazione preventiva: seguendo il Consiglio federale e sconfessando la commissione preparatoria, il Nazionale ha bocciato oggi (giovedì) con 113 voti contro 78 la misura più controversa del nuovo arsenale giuridico contro il terrorismo, volto a contrastare le minacce laddove una procedura penale non è possibile. Il dibattito è stato interrotto alle 19.00 e l'esame di dettaglio proseguirà domani, venerdì.

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Misure preventive contro il terrorismo: cosa dicono le nuove norme

RSI Info 19.06.2020, 20:29

La detenzione era un provvedimento eccessivo e contrario alla convenzione europea sui diritti umani, ha ricordato in aula la ministra di giustizia e polizia Karin Keller-Sutter. E anche i domiciliari saranno da utilizzare con l'avallo di un giudice e in un sistema a cascata, quando altri strumenti non sono bastati, per un periodo di tre mesi prolungabile due volte. La sinistra avrebbe voluto scartare anche quelli - sottolineando come un innocente rischierebbe di essere rinchiuso in casa per quasi un anno - ma in questo caso non ha trovato l'appoggio del PLR.

Le nuove norme serviranno a titolo sussidiario e saranno applicate in modo proporzionato, ha detto a nome della Commissione Jacqueline De Quattro (PLR/VD). Anche Keller-Sutter ha cercato di rassicurare chi paventa il sacrificio di troppe libertà e parla di "porta spalancata all'arbitrarietà": accanto alla repressione la strategia nazionale si basa pure sulla prevenzione e la terapia per frenare le radicalizzazioni.

Sinistra e Verdi liberali avrebbero voluto un rinvio al Governo, per verificare la costituzionalità del progetto, ma non hanno avuto scampo al momento del voto di entrata in materia: 107 i voti a favore, 84 quelli contrari. Venerdì è prevedibile che sarà ancora battaglia, in particolare sull'età minima per l'applicazione delle disposizioni: 12 anni, dice la proposta, 14 auspica invece la sinistra, e 18 per i domiciliari.

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