Sono 86 le persone tenute sotto controllo nel canton Ginevra per sospetta radicalizzazione islamista, più del doppio rispetto a 12 mesi fa, come precisa il consigliere di Stato Pierre Maudet nell'intervista pubblicata lunedì da Tribune de Genève e 24 Heures.
Il numero dei segnalati è rimasto stabile: 366 contro i 350 registrati nel febbraio del 2017. Il forte incremento degli osservati, che erano 42, è dovuto a una maggiore attenzione, soprattutto di quanto avviene nelle carceri.
Si va da una poco pressante sorveglianza delle navigazioni in rete a una, ben più rara, vigilanza fisica, 24 ore su 24, chiarisce il capo del Dipartimento della sicurezza e dell'economia.
ATS/dg