Festa del lavoro per pochi in Svizzera

Ci sono giornate in cui il peso del federalismo in Svizzera si fa sentire particolarmente. È il caso del Primo Maggio che è festivo in una minoranza dei cantoni, mentre nella maggioranza, almeno da un punto di vista professionale, è un giorno come un altro.

I lavoratori hanno diritto di festeggiare pienamente solo in otto cantoni: Ticino, Giura, Neuchâtel, Sciaffusa, Turgovia, Zurigo, Basilea Città e Basilea Campagna. Negli altri 18 invece si lavora, anche se in alcuni solo per mezza giornata, come capita in Argovia, a Soletta e, in parte, anche a Friburgo. Ci sono poi paesi dove il 1° maggio è un giorno festivo locale, ma in onore del patrono, San Giuseppe lavoratore. E dire che la Svizzera, come ricorda il Dizionario storico della Svizzera, è uno dei pochi Stati europei che dal 1890 può vantare una tradizione ininterrotta di festeggiamenti del Primo Maggio.

La disuguaglianza di fronte alla Festa del lavoro è avvertita con particolare forza nelle regioni in cui i rapporti intercantonali sono più intensi. È il caso, per esempio della Val Mesolcina, dove si vive contemporaneamente con le regole dei Grigioni cui la valle appartiene e con quelle del Ticino dove molti lavorano e vanno a scuola. Una doppia identità che oggi, per alcune famiglie, si traduce nel fatto che i figli più piccoli sono normalmente in aula, mentre quelli più grandi restano a casa perché seguono una formazione superiore o professionale a Bellinzona o a Lugano con, magari, la mamma al lavoro in valle e il papà no perché impiegato oltre il confine di Monticello.

È proprio il caso di dirlo: non tutti gli svizzeri sono uguali... di fronte ai giorni festivi. Per rendersi pienamente conto delle differenze basta cliccare su questo link dove si trova l'elenco sempre aggiornato dei giorni festivi in Svizzera. A livello federale ne sono prescritti solo quattro generali: Capodanno, Ascensione, Festa nazionale del 1° agosto e Natale. Pure festivi anche Pasqua e Pentecoste, ma perché cadono sempre di domenica.