Un salario minimo di 23 franchi all’ora garantito per legge. È quanto chiede un raggruppamento di sindacati e partiti di sinistra di Basilea Città con la prima iniziativa cantonale di questo genere nella Svizzera tedesca.
Lo scopo, si legge in un comunicato, è quello di fare in modo che qualunque lavoro a tempo pieno sia sufficiente per sopravvivere. Attualmente, circa il 13% dei lavoratori della regione guadagnano meno della soglia rivendicata.
Gli iniziativisti chiedono inoltre che l'ammontare sia adattato annualmente in base all'evoluzione degli stipendi e dell'inflazione in Svizzera. Esclusi dal salario minimo sarebbero gli apprendistati o chi fa lavoretti durante le vacanze.
In Ticino, ricordiamo, lo scorso novembre il Governo ha proposto l’introduzione di un valore minimo che si situa tra i 18,75 franchi fino a 19,25 franchi all'ora, a dipendenza dei rami economici, come applicazione dell'iniziativa approvata in votazione nel giugno 2015.