La Lonza ha confermato che fino a 250 dipendenti degli stabilimenti di Visp, in Vallese, subirono un avvelenamento da mercurio, non si sa però quanto grave, tra il 1920 e il 1950.
Rapporti esterni, recuperati da una storica incaricata dalla stessa azienda chimica basilese, parlano comunque di alcuni casi critici.
All'epoca, la salute dei lavoratori veniva regolarmente controllata e, qualora fossero constatati problemi, la ditta interveniva ad esempio assegnando rendite, concedendo vacanze supplementari o facendosi carico del lavaggio dei vestiti contaminati. Gli ultimi impiegati interessati sono morti nel 2001 e nel 2002, all'età di 87 e 92 anni, nessuno per cause riconducibili al pericoloso metallo.
ATS/dg