Circa 800 "bambini collocati", diventati ormai adulti, e altre vittime di affidamenti coatti si sono incontrati sabato a Mümliswil, nel canton Soletta. Si tratta di una prima. I partecipanti hanno così voluto ricordare questo oscuro capitolo della storia sociale svizzera.
Proprio a Mümliswil, tra le mura di quello che in passato era stato un orfanotrofio, era stato inaugurato nel 2013 un centro nazionale in memoria di questi bimbi. Il centro era stato ideato e finanziato dalla Fondazione Guido Fluri, un milionario attivo nel settore immobiliare che visse nella sua infanzia un'esperienza analoga.
Guido Fluri, promotore dell'iniziativa che ha portato a un fondo di risarcimento, con i suoi figli
Decine di migliaia di persone sono state internate in Svizzera, prima del 1981, sulla base di un provvedimento amministrativo, senza la decisione di un tribunale. Molte donne sono state costrette a sottoporsi a una sterilizzazione o ad abortire, migliaia di bambini sono stati dati in adozione contro la volontà delle loro madri o collocati in istituti e costretti a lavorare senza remunerazione.
Vittime di collocamenti coatti si ritrovano a Mümliswil
Telegiornale 30.06.2018, 22:00
RG 18.30 del 30.06.18 - Il servizio di Mirko Priuli
RSI Info 01.07.2018, 01:15
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