L'elevata domanda di prodotti lattiero-caseari che si osserva dall'anno scorso ha portato a una carenza di burro sul mercato elvetico. L'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) ha pertanto deciso oggi, martedì, di aumentare di 1’500 tonnellate il contingente doganale per l'importazione di questo alimento nel 2021.
In questo modo si dà seguito a una richiesta dell'associazione di categoria Interprofessione Latte, scrive l'UFAG in un comunicato, precisando che l'alta domanda nel commercio al dettaglio svizzero è da ricondurre alle misure disposte dal Consiglio federale per arginare la crisi del coronavirus.
Manca il burro in Svizzera
Telegiornale 20.07.2020, 22:00
Da ricordare come, sempre a causa della scarsità dell'offerta, l'UFAG già nel 2020 avesse aumentato due volte i contingenti: una volta di 1’000 tonnellate e una di 1’800. Per quest'anno la filiera, sulla base della sua analisi di mercato, ritiene che il burro indigeno inizierà a scarseggiare non prima della fine dell'estate.