Keller-Sutter: "L'accoglienza funziona"

Data la portata della sfida, l'accoglienza dei rifugiati ucraini in Svizzera sta andando bene, secondo la ministra della Giustizia Karin Keller-Sutter che intende anche nominare una persona incaricata di sviluppare scenari per la pianificazione a lungo termine.

In un'intervista pubblicata sabato dal Tages-Anzeiger, la consigliera federale ha dichiarato che la Svizzera "ha posto le basi per l'accoglienza dei rifugiati con lo status di protezione S in una fase iniziale e ha coinvolto gli attori interessati". Tuttavia, “ogni giorno sorgono nuove domande, e non si sa quante altre persone arriveranno ancora” ha specificato la ministra. La Russia sta “deliberatamente distruggendo strutture civili per eliminare i mezzi di sussistenza della gente”.

Secondo Keller-Sutter, è quindi necessaria anche una pianificazione a lungo termine. "Se le persone che fuggono hanno bisogno di una protezione più lunga, dovremo certamente cercare una sistemazione alternativa per alcune delle persone che ora soggiornano in case private", spiega la consigliera federale.

Le persone che sono fuggite verso la Svizzera - per lo più donne con bambini che hanno dovuto abbandonare i loro mariti - non si considerano “però dei rifugiati che vogliono rimanere in Svizzera. Vogliono tornare il più presto possibile", aggiunge ancora la ministra sangallese, specificando che queste “donne sono sovente altamente qualificate e che devono poter lavorare. Affinché questo accada, il problema della cura dei bambini deve essere risolto”.