La polizia cittadina di Zurigo continuerà a non indicare la nazionalità degli autori di reati nei suoi comunicati, come deciso in novembre.
Il Consiglio comunale ha respinto mercoledì sera a grande maggioranza un postulato dell'UDC che chiedeva di ritornare alla prassi in vigore fino all'anno scorso. Il postulato dei democentristi, che sull'argomento hanno lanciato anche un'iniziativa a livello cantonale, ha ottenuto soltanto 17 voti favorevoli, mentre 100 erano i contrari.
Per il Legislativo a maggioranza rosso-verde, citare la nazionalità dei presunti responsabili di reati servirebbe soltanto a creare una "presunta trasparenza". L'argomento è tuttavia destinato a rimanere oggetto di dibattito. Citare la nazionalità delle persone sospettate di reati nei comunicati della polizia è una prassi introdotta da una decina di anni in tutta la Svizzera. Lo spunto lo avevano dato proprio due iniziative popolari dell'UDC che sono state approvate nei cantoni di Soletta e San Gallo.
ATS/Nad