Nel 1986 le miniere dell’asfalto di Travers cessano l’attività estrattiva. Un anno dopo a chiudere i battenti è l’azienda Dubié, leader mondiale nella produzione di macchine tessili e tra i più grandi datori di lavoro di questa valle neocastellana. Ad appesantire la situazione si aggiunge la crisi orologiera all’inizio degli anni Novanta. Non c’erano altri pilastri su cui poggiarsi. A quei tempi le Creux du Van era un luogo sconosciuto e l’assenzio era ancora proibito. “Credo che la valle allora vivesse una situazione molto difficile e complicata e dovesse rinascere” come sottolinea Laure von Wyss di Goût & Région.
Ad intuire il grande potenziale della Val de Travers: Matthias von Wyss, il padre di Laure, che nel 1991 dà avvio alla valorizzazione turistica delle miniere. Nel progetto ingloba pure un albergo e una decina di anni dopo crea Goût & Région, un’associazione per fare squadra, per coinvolgere tutti gli attori turistici della regione, dal più piccolo al più grande. Oggi, come aggiunge ancora Laure von Wyss, è anche un progetto Innotour, perché è unico in Svizzera: una struttura privata dove i membri - quasi 200 - si sostengono vicendevolmente.
Le cifre parlano di una storia di successo. Nell'arco di 30 anni più di mezzo milione di persone hanno visitato le miniere della Val de Travers, diventata una delle maggiori attrazioni della Val de Travers.
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Selina: tappa in Val de Travers
SEIDISERA 25.07.2023, 18:47
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