Svizzera

Legge sulle epidemie in revisione

Posta in consultazione una modifica della normativa, per meglio gestire le future crisi per la salute pubblica

  • 29 novembre 2023, 13:29
  • 29 novembre 2023, 13:31
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La crisi pandemica ha evidenziato la necessità di adattamenti per la normativa in vigore

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Di: ARi 

Il Consiglio federale, nell’intento di migliorare le condizioni quadro per la gestione di future pandemie, ha avviato oggi, mercoledì, la procedura di consultazione per una revisione parziale della legge sulle epidemie (LEp).

Durante la crisi del coronavirus, rileva l’Esecutivo, numerosi elementi dell’attuale normativa hanno funzionato bene. Altri, tuttavia, necessitano di adattamenti puntuali. Una modifica della legge si rende quindi necessaria, anche alla luce di altre insidie di rilievo per la salute pubblica, come le resistenze agli antibiotici.

La revisione prevede di ottimizzare il modello dei 3 livelli (situazione normale, particolare e straordinaria), che consente di chiarire la ripartizione delle competenze tra Confederazione e Cantoni in caso di rischi specifici per la salute pubblica legati a una malattia trasmissibile. Si tratta qui, in particolare, di precisare le disposizioni e i fattori da considerare per valutare l’esistenza o meno di un pericolo per la salute pubblica, nonché di prevedere un miglior coinvolgimento dei Cantoni e del Parlamento.

Il progetto permette anche di regolare più in dettaglio i passaggi tra le diverse situazioni e, segnatamente, di definire meglio la nozione di particolare pericolo per la salute pubblica senza tuttavia fissare valori limite, che possono mutare da una pandemia all’altra. La modifica della LEp disciplina tra l’altro le condizioni preliminari che consentono al Governo di subentrare ai Cantoni nelle competenze, e i provvedimenti che può disporre. La revisione, inoltre, rafforza e rende più vincolanti i preparativi in vista di future epidemie. Sono state anche precisate determinate misure concernenti il telelavoro, l’obbligo di indossare mascherine, i certificati o i piani di protezione. Ottimizzato anche il finanziamento dei vaccini, dei test e dei medicamenti acquistati dalla Confederazione.

La revisione comprende anche un rafforzamento dei sistemi di monitoraggio, al fine di meglio identificare le nuove, future minacce per la salute pubblica. Previsti, infine, nuovi provvedimenti volti a fronteggiare la resistenza agli antibiotici e le infezioni nosocomiali.

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