Svizzera

Lo schianto sul Susten di un F/A-18 va in appello

Alla sbarra del tribunale militare un controllore di volo e un secondo pilota

  • 27 marzo, 11:22
Il luogo del crash del 2016

Il luogo del crash del 2016

  • archivio keystone
Di: ATS/Swing 

Lo schianto di un F/A-18 avvenuto sul passo del Susten (BE/UR) nell’agosto 2016 con esito fatale per il pilota viene rivalutato dal punto di vista legale. A partire da oggi, giovedì, infatti un controllore del traffico aereo e un secondo pilota di aerei da combattimento si presentano davanti al tribunale militare d’appello ad Aarau (AG). I due sono accusati di omicidio colposo.

Nel pomeriggio del 29 agosto 2016 un jet da combattimento F/A-18 C Hornet, partito dall’aerodromo militare di Meiringen (BE), si schiantò contro il fianco occidentale della montagna di Hinter Tierberg nella regione del Passo del Susten nel corso di un volo di addestramento. Nell’incidente perse la vita il pilota, un vodese di 27 anni, e il velivolo andò completamente distrutto.

Il pilota volava troppo basso. Il controllore del traffico aereo di Skyguide AG a Meiringen gli diede ordine di salire a quota 10’000 piedi (3’048 m) e gli chiese anche di passare al canale radio del controllo aereo di Dübendorf (ZH). Il pilota non era più raggiungibile dal controllore di volo di Meiringen. Solo 58 secondi dopo l’ultimo contatto radar ci fu lo schianto contro il fianco della montagna a 3’319 metri di quota, circa 11 metri sotto la cresta dell’Hinter Tierberg. Tuttavia, l’altitudine minima di volo per lo spazio aereo in cui si è verificato l’incidente mortale è di 15’000 piedi (4’572 metri).

Nel gennaio 2024 il Tribunale militare 2 a Muttenz (BL), la prima istanza, ha condannato il controllore del traffico aereo a una pena pecuniaria di 60 aliquote giornaliere di 170 franchi sospesa per omicidio colposo. Lo ha ritenuto parzialmente responsabile dell’incidente mortale. Ha dato al pilota, che ha poi perso la vita, un’altitudine minima di volo errata, ossia troppo bassa.

Il pubblico ministero voleva una pena detentiva condizionale di 12 mesi. L’avvocato difensore aveva chiesto l’assoluzione. Il controllore del traffico aereo, ora 42enne, ha presentato ricorso contro il verdetto di colpevolezza, così come l’accusa.

Il pilota deceduto nell’incidente era partito da Meiringen insieme a un altro pilota che volava davanti a lui in altro jet da combattimento, il cosiddetto pilota leader. Quest’ultimo è stato assolto dall’accusa di omicidio in prima istanza: il Tribunale militare 2 di Muttenz aveva seguito la richiesta della difesa. La procura, che aveva chiesto per il pilota leader una condanna a 9 mesi di carcere con la condizionale, ha inoltrato ricorso contro l’assoluzione.

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Schianto di un F/A18 sul Susten, al via il processo

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