Un'alimentazione che copra il fabbisogno della popolazione svizzera riducendo al minimo l'impatto ambientale comprenderebbe una maggiore quantità di derrate di origine vegetale, come cereali, patate, frutta e noci, meno carne e un consumo di latticini equivalente a quello odierno. Lo dice uno studio della stazione federale di ricerca Agroscope.
Anche senza diventare completamente vegetariani, sostengono gli autori del rapporto, gli effetti sul territorio potrebbero venire più che dimezzati rispetto alla situazione attuale.
In un comunicato, l'Ufficio federale dell'agricoltura sottolinea come il cambiamento passi per "una sensibilizzazione dei consumatori e degli attori dell'economia".
pon/ATS