Mister Dati vuole una rapida revisione della legge sulla protezione dei dati. I progetti seguiti da Adrian Lobsiger, infatti, sono sempre più numerosi e complessi, ma la sua possibilità di intervenire resta ridotta, come riferisce lunedì nel suo rapporto annuale.
Tra le sfide con cui si sta confrontando l'incaricato federale ci sono la carta d'identità digitale, il numero AVS come identificatore universale, ma anche gli strumenti di gestione delle campagne online in vista delle elezioni federali del 2019 e il furto di dati.
L’autorità di protezione elvetica può solo diramare delle raccomandazioni, a differenza di quelle dei paesi europei, che hanno la facoltà di sanzionare. Se da una parte Mister Dati approva il progetto di legge del Governo, dall’altra chiede che vengano appianate le divergenze con il regolamento generale dell’UE. Per lui, queste disuguaglianze complicano inutilmente la situazione giuridica delle imprese e delle autorità svizzere.
ATS/sulma