Il Consiglio nazionale ha deciso martedì che l’agricoltura svizzera non dovrà fare le spese del programma di risparmio, come invece avrebbe voluto il Consiglio federale. Gli stanziamenti decisi in favore dei contadini per gli anni 2018-2021 ammontano a di 13,560 miliardi di franchi, allineandosi così a quanto votato agli Stati. In settembre, la Camera del popolo era stata ancor più generosa (13,792 miliardi).
Il Governo, dal canto suo, aveva fissato il limite massimo a 13,278 miliardi, ovvero 514 milioni in meno rispetto al periodo 2014-2017. Il nuovo importo, corretto al rialzo da entrambe le Camere, si compone di 563 milioni di franchi versati per il miglioramento delle basi di produzione e delle misure sociali, 1,747 miliardi per la promozione della produzione e dello smercio e 11,25 miliardi per i pagamenti diretti.
In aula è stata formulata anche una proposta minoritaria di Kathrin Bertschi (PVL/BE) che si allineava alla proposta governativa, ma l’aumento ha avuto la meglio con 152 voti a 30 e 5 astenuti. Il dossier è ora pronto per le votazioni finali.
ATS/dielle