Svizzera

No Billag, i contrari in campo

Il monito del comitato "No alla fine delle trasmissioni": ripercussioni devastanti per l'offerta mediatica in Svizzera

  • 5 gennaio 2018, 11:53
  • 23 novembre, 03:02
Mark Baltiger, presidente del comitato, mostra a Berna il manifesto della campagna contro l'iniziativa

Mark Baltiger, presidente del comitato, mostra a Berna il manifesto della campagna contro l'iniziativa

  • keystone

Il comitato "Nein zum Sendeschluss" ("No alla fine delle trasmissioni") ha aperto venerdì a Berna la propria campagna contro "No Billag", l'iniziativa volta alla soppressione del canone radiotelevisivo.

Gli esponenti dell'associazione, che si definisce apolitica e "voce della società civile", prevedono conseguenze catastrofiche per l'offerta mediatica in Svizzera, nel caso di un'accettazione del testo nella votazione popolare in programma il prossimo 4 marzo.

Un momento della conferenza stampa di stamani a Berna

Un momento della conferenza stampa di stamani a Berna

  • keystone


Mark Balsiger, esperto di pubbliche relazioni e presidente del comitato, ha qualificato in conferenza stampa l'iniziativa come distruttiva e profondamente antielvetica.

Del comitato, attivo soprattutto nella Svizzera tedesca, fanno parte personalità come lo scrittore Pedro Lenz e Diego Yanez, direttore dell'istituto di giornalismo MAZ.

ARi

Correlati

Ti potrebbe interessare