Il comitato "Nein zum Sendeschluss" ("No alla fine delle trasmissioni") ha aperto venerdì a Berna la propria campagna contro "No Billag", l'iniziativa volta alla soppressione del canone radiotelevisivo.
Gli esponenti dell'associazione, che si definisce apolitica e "voce della società civile", prevedono conseguenze catastrofiche per l'offerta mediatica in Svizzera, nel caso di un'accettazione del testo nella votazione popolare in programma il prossimo 4 marzo.
Un momento della conferenza stampa di stamani a Berna
Mark Balsiger, esperto di pubbliche relazioni e presidente del comitato, ha qualificato in conferenza stampa l'iniziativa come distruttiva e profondamente antielvetica.
Del comitato, attivo soprattutto nella Svizzera tedesca, fanno parte personalità come lo scrittore Pedro Lenz e Diego Yanez, direttore dell'istituto di giornalismo MAZ.
ARi